I D R AIpertesto Dinamico per Racconti d'AvventuraManuale dell'autorerev 1.0, © 2000 Enrico Colombini |
Ciò consente di usare Idra anche per altre applicazioni: ad esempio lezioni di autoistruzione, test interattivi, sistemi di diagnosi guidata e così via. In generale, il termine "racconto" o "racconto-gioco" in questo manuale si riferisce a un'opera realizzata con Idra.
Un racconto scritto con Idra può essere letto su ogni tipo di computer con un normale browser Web abbastanza recente (deve supportare i frame, JavaScript 1.1 ed essere conforme allo standard ECMA-262); Idra è stato collaudato tra l'altro con questi browser e sistemi operativi:
L'autore può ovviamente scegliere le condizioni che preferisce per la distribuzione della sua opera: potrà ad esempio diffonderla gratuitamente o richiedere un pagamento. Manterrà pieni diritti sul'opera in sé, ma in nessun caso potrà porre limiti alla libera distribuzione del programma che la fa funzionare, cioè Idra.
Anche ogni eventuale estensione a Idra, sezione di codice
JavaScript, sequenza di istruzioni HTML o tecnica di programmazione in
generale, in qualunque file si trovi, è tecnicamente linkata
con Idra e ricade quindi sotto la licenza GNU GPL, eccettuato
sempre il contenuto delle stringhe e/o immagini o suoni che
costituiscono l'opera dell'autore.
Lo stesso vale per HTML, il linguaggio del Web che Idra
impiega per creare le proprie pagine: si possono scrivere semplici
racconti anche senza conoscerlo minimamente; è tuttavia utile
averne qualche nozione, anche superficiale, per ottenere migliori
risultati dal punto di vista estetico (alcuni elementi utili sono
citati in queste pagine).
- Un file di nome Racconto.html
che il lettore aprirà col browser per iniziare la lettura.
- Un file di nome Racconto-debug.html
che potrà essere utile per la ricerca di eventuali errori.
- Un file di nome Licenza.html
che dettaglia le condizioni della licenza GNU GPL.
- Una cartella (directory) di nome Dati
contenente a sua volta quattro file:
- ctrl.html
- area.html
- idra.js
- gioco.js
I primi tre sono necessari per il funzionamento (in particolare idra.js contiene il meccanismo di lettura) e non richiedono alcuna modifica, mentre gioco.js contiene il racconto vero e proprio: è sufficiente modificare il contenuto di quest'ultimo, con un normale editor di testo, per realizzare le proprie opere.
Aprendo Racconto.html con un browser Web, viene mostrata una finestra suddivisa in due riquadri: a sinistra i comandi, a destra la pagina corrente che all'inizio contiene:
Io sono un racconto-gioco. |
Vi sono quindi un titolo ("Ciao"), del testo ("Io sono un racconto-gioco") e una singola scelta ("Continua") su cui il lettore può fare clic per passare alla pagina successiva che, in questo caso, è anche l'ultima. Il fondo giallo è qui aggiunto solo per chiarezza; vedremo in seguito come decorare lo sfondo di una pagina.
Tutto ciò non è molto, in apparenza, ma ci sono tutti
gli elementi principali con cui in seguito si potranno
costruire pagine più elaborate.
Un comodo sistema di lavoro consiste nel tenere aperte due finestre: una con l'editor di testo per il file in lavorazione, l'altra ottenuta aprendo Racconto.html nella cartella Avventura (o altro nome assegnato alla copia di Base) con il browser Web, in modo da vedere la pagina come apparirà al lettore.
Per vedere l'effetto di una modifica nel file gioco.js lo si salva dall'editor, si passa alla finestra del browser e gli si chiede di ricaricare la pagina (tipicamente col pulsante Aggiorna o con Ctrl-R sulla tastiera).
La lettura ricomincerà dalla prima pagina, ma si
potrà sempre riprendere una situazione precedente (o, come
vedremo, usare il debugger) per andare alla pagina desiderata.
Si può cambiare nome a Racconto.html, chiamandolo ad esempio Amazzonia.html, ma in questo caso sarà necessaria anche una piccola modifica al file Racconto-debug.html, come illustrato nel capitolo 7 dedicato al debugger. Per gli altri file è meglio lasciare i nomi originali, a meno che non se ne abbiano ben chiare le implicazioni; in ogni caso non si deve cambiare nome a idra.js.
Ci sono invece ampie possibilità di modifica e personalizzazione per quanto riguarda l'estetica complessiva, i colori, le scritte, il titolo della finestra e così via, come illustrato nel capitolo 4.
All'inizio del file gioco.js si possono aggiungere copyright e data relativi alla propria opera, mentre vanno lasciate inalterate le tre righe relative alla licenza di Idra, da riportare in ogni eventuale file aggiunto che utilizzi direttamente o indirettamente Idra:
Le informazioni di copyright relative all'opera andranno poi ripetute e dettagliate alla pagina informativa (vedi capitolo 2).// Questo file utilizza o estende Idra: le parti di programmazione HTML
// e JavaScript qui contenute sono soggette alla medesima licenza GNU GPL
// di Idra stesso, vedi i file idra.js e Licenza.html per i dettagli.
Il lavoro finito potrà essere distribuito in due modi: il primo consiste in un archivio ottenuto comprimento l'intero contenuto della cartella Avventura (che, lo ricordiamo, è la propria copia modificata della cartella Base), ad esempio con il compressore Info-zip che produce un file .zip leggibile da molti sistemi operativi.
In alternativa si può semplicemente rendere il file Racconto.html accessibile da una pagina
Web: i lettori potranno usare il loro browser Web per richiamarlo.
In questo secondo caso il file gioco.js
contenente il lavoro vero e proprio non sarebbe direttamente visibile,
anche se il tutto funzionerebbe comunque senza problemi.
Per contattarmi si può scrivere all'indirizzo sotto elencato; anche in questo caso non sono in grado di garantire una pronta risposta, ma leggo sempre tutti i messaggi che ricevo (tranne le pubblicità...). Ovviamente, nel mondo continuamente mutevole di Internet, entrambi gli indirizzi sono soggetti a possibili cambiamenti.
Buon divertimento con Idra!
Enrico Colombini
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